Il nuovo romanzo di Giorgio Bastonini

L’incertezza della rana

Paolo Santarelli è uno strano pubblico ministero che segue le sue inchieste in modo irrituale, le stesse modalità con cui vive la sua vita. 

Di solito deve scoprire i colpevoli di omicidi e violenze e anche questa volta la sua indagine parte da due morti ammazzati. 

Poi, però, si trova catapultato in una serra di campagna dove qualcuno ha riprodotto  un  perfetto habitat amazzonico. E dove vivono e gracidano felici centinaia di rane. 

Spinto dalla curiosità di sapere più che dal codice penale Santarelli viaggerà dalla Florida a Procida, si scontrerà con delinquenti di vecchio stampo e non solo,  verrà aiutato nella ricerca da due donne forti e pericolose.

Pericoloso come può esserlo baciare una rana. Ma, per fortuna, nessuna ragazza oggi vuole più un principe azzurro.

 

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Santarelli  scorse un’amaca stesa fra due pali di legno. Sull’amaca un indio che indossava solo un perizoma si strofinava i denti con delle foglie.

Un indio, senza ombra di dubbio, come quelli che si vedono nei documentari o nei film. Mission, per esempio, il film con un grande De Niro. Alto al massimo un metro e cinquanta, con un ventre pronunciato, i capelli corti colorati di tintura rossa e la faccia pitturata di rosso e di nero con una piccola stecca di palma che gli bucava il labbro inferiore in senso orizzontale, a mo’ di baffi.  Un indio nelle campagne dell’Agro Pontino controllate da telecamere di sorveglianza.

“Mi capisci?” Chiese Santarelli ma gli occhi dell’indio rimasero inespressivi.

“Non parla la nostra lingua o almeno sembra,” intervenne il commissario.

L’indio continuò a dondolarsi sull’amaca mentre decine di grilli si posavano sulle sue gambe per poi saltare via. Sorrise mostrando dei denti forti e colorati di nero. 

Bertoni gli prese un braccio, lui che sembrava un gigante rispetto a Matsè.

“Vieni con noi, intesi? Ti vesti e ci segui senza fare storie, mi capisci? No problem!”

Bertoni lo trascinò verso l’uscita noncurante delle resistenze dell’altro.

“Forse è meglio…” Santarelli pensò che non fosse necessario usare la violenza, seppure minima, contro un essere indifeso. Apparentemente indifeso.  L’indio fece un salto colpendo con i piedi uniti lo stomaco del commissario che si piegò dolorante e bestemmiante, costretto a lasciare la presa. Tornò rapidamente vicino l’amaca.

“Ho detto che devi venire con noi, non farmi chiamare i colleghi che non ci faccio una bella figura.”

Si sollevò e mostrò le spalle larghe e la mascella dell’uomo che non deve chiedere mai. L’indio si era fermato a teneva una rana per ogni mano, le aveva prese per il ventre e mostrava il loro dorso verso l’invasore come se fossero state due bombe a mano.

“Bertoni, chiediamoci il motivo per cui ci minaccia con due rane, forse non è scemo il nostro amico.”

Se volete incontrare il pm Paolo Santarelli nella sua precedente avventura lo troverete nel giallo Mondadori “Uno strano pubblico ministero”

Vincitore nella categoria giallo/noir della XV edizione del premio ‘Costadamalfilbri’

copertina

Il nuovo romanzo di Giorgio Bastonini

L’incertezza della rana

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L’incertezza della rana

Disponibile dal 7 Febbraio 2023

Nella tua libreria di fiducia, su Mondadori Store ed Amazon.

Disponibile anche in formato eBook e audiolibro.

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